Servizi turistici e ambientali in Sardegna      
 
 
 
I sentieri dei Balari e degli Iliensi k
Limbara, Goceano, monti di Alà

Gli Iliensi erano un'antica popolazione nuragica di pastori-guerrieri
che abitavano nella Sardegna settentrionale, in una zona compresa tra i monti del Limbara, il Goceano e i Monti di Alà.

I sardi dell'interno (iliensi e balari) continuarono a resistere e così nel 174 a.C. il console Tiberio Sempronio Gracco mise in atto una dura repressione che portò all'uccisione e alla riduzione in schiavitù di
circa 80.000 sardi.
Gli iliensi comunque non si piegarono mai del tutto e con l'età imperiale e l'inizio di una fase di maggior penetrazione romana nell'isola, si rifugiarono nei monti della Barbagia (Barbaria).

Durata percorso trekking: 9 gg. (6 1/2 gg di marcia)

Numero minimo dei partecipanti: 6

Interesse:
botanico, faunistico, geologico, archeologico, culturale, gastronomico.

Tipo percorso: TITB

Difficoltà: T, E

Dislivelli: + 800 – 1834

Pernotto: bivacchi in tenda/grotte/ovili

Opzione: sistemazione in hotel/B&B/agriturismo su richiesta

Trattamento:
8 pranzi al sacco con prodotti tipici Sardi + 7 cene calde + 8 colazioni


PROGRAMMA

1° GIORNO: IL TETTO DELL’ISOLA, 1834 M.
Trasferimento dal porto/aeroporto sulle cime del Gennargentu. Trekking di circa 3 ore lungo le creste più alte della Sardegna, dove sarà possibile visitare i resti del rifugio La Marmora e le molteplici varietà di endemismi botanici della gariga del Gennargentu.

2° GIORNO: LA VALLE DI ARATU
Escursione dedicata alle bellezze naturalistiche ed archeologiche della vallata più bella della Barbagia: la valle di Aratu. Attraverso un panoramico sentiero, si vivranno degli indimenticabili momenti, immersi nella natura incontaminata, ricca di insediamenti archeologici, di fauna e di specie arbustive ed arboree.

3° GIORNO: LA GOLA DI GORROPPU
Visita della 2° gola più lunga (5 Km) e più alta (494 m) d’Europa. All’interno oltre ad ammirare le altissime pareti verticali si potrà osservare la molteplicità di endemismi botanici che all’interno hanno trovato il luogo ideale per vegetare.

4° GIORNO: DA LANAITTU AL CUORE DEL SUPRAMONTE
Il percorso inizia dalla valle di Lanaittu ai piedi del noto monte Tiscali. Percorrendo un antico sentiero aperto dai pastori della zona si arriva ai bordi della gigantesca dolina di Su Suercone, 600 metri di diametro per 200 di profondità. Sul fondo della dolina vegetano dei maestosi lecci, dei millenari tassi e dei coloratissimi, aceri minori. Questo è il cuore del Supramonte di Orgosolo.

5° GIORNO: CALA MARIOLU
Escursione nell’intrigante Supramonte di Baunei, attraversando fitti boschi di leccio e frassini, superando incredibili dislivelli in verticale utilizzando delle scale realizzate conficcando dei bastoni nelle pareti calcaree, si arriva ad una delle meraviglie che la natura a creato in milioni di anni. Il colore verde turchese dell’acqua lascerà tutti senza fiato.

6° GIORNO: LA GIARA DI GESTURI E BARUMINI
Dall’Ogliastra a Gesturi capoluogo della Marmilla. La natura litologica del terreno, di origine vulcanica della Giara, determina un peculiare aspetto di questo luogo, i “paulis” paludi o piccoli laghi, che nel periodo invernale e primaverile ricoprono grandi porzioni di territorio, dando vita a specie vegetali ed animali endemiche che vivono solo per brevi periodi dell’anno. La Giara è famosa per una specie animale che vive solamente in questi luoghi: i cavallini della Giara. La tappa finale sarà Barumini, località famosa per il ricco patrimonio archeologico, vanta la più grande reggia Nuragica e villaggio di tutta la Sardegna.

7° GIORNO: LA COSTA VERDE
Arrivati al paese di Guspini si prosegue per Montevecchio, un tempo considerato uno dei centri minerari più importanti d’Italia, ora completamente inattivo. In tutta la zona si possono vedere e visitare le antiche costruzioni utilizzate per lo sfruttamento dei minerali di cui la zona è ricca. Miniere e villaggi fantasma, laverie, officine, piccoli borghi e una tonnara del XVII secolo costruita dai pescatori Genovesi e naturalmente le altissime dune di Piscinas.

8° GIORNO: ISOLA DI SAN PIETRO
Trasferimento lungo la strada panoramica che attraversa la costa sud occidentale della Sardegna, visitando i piccoli paesi abitati dai vecchi minatori e dai pescatori, si arriva a San Antioco per l’imbarco sul traghetto per Carloforte. L’isola di San Pietro ha una superficie di 51 kmq e 14 km di perimetro di coste alte e molto frastagliate, bagnate da acque trasparenti. Durante la giornata si visiteranno le cale e gli angoli più suggestivi di questo lembo di terra abitato da una antica colonia di Genovesi.

9° GIORNO: VISITA DI CAGLIARI
Mattinata dedicata alla visita della città di Cagliari, il quartiere storico della “Marina” il bastione di San Remy, il museo archeologico ed il giardino botanico. Pranzo a base di pesce obbligatorio nella trattoria più famosa della città. Nel pomeriggio transfer al porto e/o aeroporto per la partenza.

 

 

 

 

 


 

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